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Appunti about WIKI SCRAPS
Appunti about WIKI SCRAPS
Fino ad ora nel mio lavoro uno degli elementi
concettuali reiteranti è il sottolineare come non abbia più respiro possibile
un gesto, un evento, una ricerca, senza il “supporto sponsor”, quindi, e non
solo metaforicamente, nelle mie concrezioni è la pubblicità che regge la
ricerca.
Ora in questo ultimo lavoro sottolineo come sia la
pubblicità stessa che crea l’evento per autopromozione.
Ho abolito il supporto e la dicotomia tra pittura e
supporto che analizzavo fin dai tempi dei fogli con la pittura solo appuntata
in modo transitorio ad un supporto “espositivo”, (1989 - ‘90) i tempi in cui
mettevo in vendita una parte del foglio su cui dipingevo, come spazio per
eventuale pubblicità a pagamento (sempre i primi pastelli, costituiti da una
rete di segni, informazioni emotive anzichè pubblicitarie, ma pur sempre
frame).
Ora costruisco stralci di messa in rete delle
informazioni che divengono pittura tridimensionale senza supporti. E senza
spazi appositi per gli sponsor.
Tutto il lavoro esiste solo perchè esiste la
comunicazione. Non è più dissociabile in due momenti distinti: il supporto
(depliant) che regge il fare (il momento di ricerca di una forma in 3D).
Nella serie “Rumori visivi” del 2002 c’era il concetto
“più la gente consuma e più fa girare l’economia, più l’artista trova elementi
di supporto al suo fare” (sempre non solo metaforicamente...nel mio caso!).
Sempre presente come riferimento è il ruolo
primigenio dell’artista sciamano tribale, esonerato dall’andare a caccia grazie
ai suoi disegni forieri di buona sorte per l’intera tribù, che per essi (i
disegni...) lo nutriva (essa tribù..).
In “Rumori visivi” usavo il centinaio di scatole
gialle trovate fuori da un negozio e le farcivo e sventravo in elementi
pittorici in 3D.
Più gli altri svuotano scatole, più io ne ho per
rifocillare il mio lavoro...
Anche nella serie “Deriva” il lavoro si autoreggeva
senza supporti atti ad essere tali, come in molte concrezioni lungo tutto il
mio iter (es: Tuwwwuoi del 2002, senza una scatola supporto, unicamente
costruito di materiale pubblicitario).
In essi c’era sempre tuttavia un elemento aggregante
a consolidamento formale della concrezione.
Con i WIKI SCRAPS c’è la perdita di forma e la
sottomissione alla legge di gravità: se tutto è retto dalla pubblicità, se non
esiste evento senza comunicazione, la forma e il senso costruttivo dei
contenuti della comunicazione crollano sotto il peso stesso della pubblicità...
oltre un certo quantitativo non se ne regge! Si cercano gli sponsor per reggere
la pubblicazione di una rivista o nasce la rivista per dare un supporto alla
diffusione pubblicitaria?
E qui intervengono i chiodi. Nel 1995 andavo a casa
di amici, appendevo ad angolo un mio pezzo piantando un chiodo, fotografavo
l’angolo tra le pareti (solitamente non considerato come luogo di esposizione)
e poi mi portavo via il pezzo lasciando solo la traccia dell’evento
rappresentata dal chiodo, che con la sua sola presenza apriva le due pareti
verso una terza parete mentale, più soggettiva e interiore, a chi avesse
assistito all’evento.
Ora in questa serie degli
SCRAPS, il chiodo acquisisce nuovamente significato, non dissimile ma contiguo
a quello della performance.
Il
chiodo rappresenta un punto di scelta nella lettura dell’oggetto, in se stesso
informe. Un intervento di memoria formale individuale di chi maneggia la
“rete”, lo stralcio di “info on web”.
A seconda della propria acquisizione culturale del concetto di estetica
si cercherà di disporre il “corpo molle del conoscere” nello spazio e farne un
uso “rassicurante” dandogli una parvenza formale stabile secondo il proprio
gusto.