venerdì 26 dicembre 2008

2007 - DERIVA -

Presentazione del DARDO D'ACQUA scelto come Trofeo Regata dalla Fraglia Vela di Desenzano

DERIVA. titolo insolito per una mostra d’arte che nulla sembra avere a che fare con il mondo vero e proprio della Vela, se non fosse perchè a settembre un’opera dell’artista Raffaella Formenti, un suo “Dardo d’acqua”, è stato scelto dalla Fraglia Vela di Desenzano come Trofeo per la regata conclusiva del Circuito Eni-Vodafone 2007, Le Grandi Classiche del Garda.
Il Dardo nasce in occasione di un altro momento di contaminazione con il mondo della navigazione, una mostra “Le bois, les bateaux et l’art” organizzata dalla Riva Motoscafi nel 2001 nelle Salles des Expositions di Monaco, a cui Formenti fu invitata a partecipare. Nel suo lavoro molto particolare esiste un concetto di “navigazione” non legato all’acqua, ma bensì al “mare d’informazioni” che come un’onda ci sommerge ad ogni passo della nostra quotidianità.
Davanti alle sue opere non si può che lasciare andare lo sguardo alla deriva, facendosi via via condurre dagli stralci di parole, di frammento in frammento. Ognuno vi trova una parola, un’immagine che altri nemmeno notano, e il percorso nel labirinto si fa individuale, così come lo sono le suggestioni di una navigazione in fil di vento senza pòrsi in anticipo un obiettivo da raggiungere, ma lasciando che siano le attrattive del luogo a condurci, come canto di Sirene verso un momento di pausa. Anche queste recenti opere esposte nella mostra “Deriva” sono come sirene, in questo caso non i personaggi mitologici ma improbabili marchingegni-allarme che ci segnalano come anche le frecce, che sembrano indicare una rotta ben precisa, spesso sono instabili e contradditorie, sospese a motivi incerti, piene di dubbi, troppo spesso fuoriuscenti da un magma di indecisioni, nate dal “troppo di tutto” che mette a tacere sotto un rumore continuo i nostri sogni più personali e segreti. CdS

Brevi note sull’artista
Nel 1992 nasce la prima “Torre informatica”, nel 1997 l’artista partecipa alla mostra “TRASH: quando i rifiuti diventano arte” al MART di Rovereto a cura di Lea Vergine, ancora nel 1996/97 prende parte ad “Escatologica”, allestita in varie sedi a cura di Roberto Peccolo, negli anni 2000-2001 partecipa al progetto “Doppio Triangolo” e viene scelta per rappresentare l’Italia in una serie di mostre in Slovacchia, Italia, Svizzera. Invitata da Martina Corgnati al III Premio Internazionale di Scultura Regione Piemonte, è segnalata tra i dieci finalisti, con il progetto “Regard d’ailleurs”. In questo periodo propone improbabili motori di ricerca del lavoro con il titolo “www.travagliare.com”, sito virtuale in rete e sito reale in occasione della mostra “030, arte da brescia”, curata da F. Paris e F. Tedeschi nel 2003. Fa parte di numerose esposizioni, fra le quali “Pleinair 2004” a Darmstadt (Germania), “Segnali inquieti” alla Galleria Peccolo, Livorno.
Presenze con Personali in spazi pubblici quali la recente “Zig Zag tra Bus e Spam” a Palazzo Libera di Villa Lagarina, a cura di Promart, presenze in mostre quali “Tuttolibri”, curata da Lea Vergine alla Galleria Milano, “Alfabeti” allo Spaziotemporaneo a Milano, e in Collezioni quali l’Archivio Nuova Scrittura al MART di Rovereto, confermano l’opera significativa di Raffaella Formenti, una instancabile osservatrice con occhio ironico, ma soprattutto di grande sensibilità poetica, quasi neodadaista.